Benvenuti in Paradiso" , si legge sul cartello lungo il percorso. E in effetti sembra di essere in un'altra dimensione.
I laghi sono raggiungibili tramite un semplice itinerario adatto a bambini ed adulti. Dal parcheggio di Malga Diaga (1.413 m), si prende la forestale, poi si sale in un bel sentiero dentro al bosco di larici. Ancora dal bosco si scorge la Cascata di Nardis, nella sottostante Val di Genova, sulla quale si ha una vista del tutto inusuale. Usciti dal bosco la vista si amplia, sul Carrè Alto e il ghiacciaio dell'Adamello.
Vicino al Rifugio (1.960 m)sorge una piccola chiesetta, dedicata a San Giuliano.
Dai Laghi, in mezzo a splendidi larici, proseguendo in direzione della bocchetta dell'acqua fredda (2.184 m) si termina il giro, passando anche per il suggestivo Lago di Vacarsa.
Tipologia di esperienza: escursione in ambiente naturale
Adatto a: adulti, ragazzi, famiglie
Livello fisico: facile
Dislivello: 550 m fino al Rifugio
Tempo di percorrenza: 1,30 ore fino al Rifugio.
Prezzo a persona: 25 €
Una volta giunti al Rifugio è possibile proseguire fino alla Bocchetta dell'acqua fredda (2.184 m) che si raggiunge in circa 45 min. di cammino. Se si percorre l'itinerario ad anello il tempo complessivo necessario è di 4 ore.
Su questo itinerario è possibile effettuare anche escursioni di più giorni con pernotto in rifugio.
Curiosità
Le prime notizie della Chiesetta di San Giuliano risalgono al 1292, ma l'edificio che oggi possiamo vedere è del 1868. San Giuliano è considerato protettore dal morso dei serpenti. La leggenda narra che Giuliano, dopo essere stato rinchiuso dentro un sacco con i serpenti e gettato nel lago, sia tornato a riva dove venne trovato addormentato con i serpenti intorno come a volerlo proteggere. Giuliano continuò a vivere lì da eremita fino alla fine dei suoi giorni e da quel momento si cominciò a credere che portando dei sassolini in tasca o mettendo delle grosse pietre intorno alle abitazioni si fosse protetti dal morso delle vipere.
I laghi sono raggiungibili tramite un semplice itinerario adatto a bambini ed adulti. Dal parcheggio di Malga Diaga (1.413 m), si prende la forestale, poi si sale in un bel sentiero dentro al bosco di larici. Ancora dal bosco si scorge la Cascata di Nardis, nella sottostante Val di Genova, sulla quale si ha una vista del tutto inusuale. Usciti dal bosco la vista si amplia, sul Carrè Alto e il ghiacciaio dell'Adamello.
Vicino al Rifugio (1.960 m)sorge una piccola chiesetta, dedicata a San Giuliano.
Dai Laghi, in mezzo a splendidi larici, proseguendo in direzione della bocchetta dell'acqua fredda (2.184 m) si termina il giro, passando anche per il suggestivo Lago di Vacarsa.
Tipologia di esperienza: escursione in ambiente naturale
Adatto a: adulti, ragazzi, famiglie
Livello fisico: facile
Dislivello: 550 m fino al Rifugio
Tempo di percorrenza: 1,30 ore fino al Rifugio.
Prezzo a persona: 25 €
Una volta giunti al Rifugio è possibile proseguire fino alla Bocchetta dell'acqua fredda (2.184 m) che si raggiunge in circa 45 min. di cammino. Se si percorre l'itinerario ad anello il tempo complessivo necessario è di 4 ore.
Su questo itinerario è possibile effettuare anche escursioni di più giorni con pernotto in rifugio.
Curiosità
Le prime notizie della Chiesetta di San Giuliano risalgono al 1292, ma l'edificio che oggi possiamo vedere è del 1868. San Giuliano è considerato protettore dal morso dei serpenti. La leggenda narra che Giuliano, dopo essere stato rinchiuso dentro un sacco con i serpenti e gettato nel lago, sia tornato a riva dove venne trovato addormentato con i serpenti intorno come a volerlo proteggere. Giuliano continuò a vivere lì da eremita fino alla fine dei suoi giorni e da quel momento si cominciò a credere che portando dei sassolini in tasca o mettendo delle grosse pietre intorno alle abitazioni si fosse protetti dal morso delle vipere.