Originata dall'emissario sotterraneo del Lago di Tenno, la Cascata del Varone, mostra i segni dell'erosione glaciale, che in migliaia di anni ha levigato la roccia, creando suggestivi giochi di luce e colori.
La passeggiata conduce alla scoperta di due grotte, quella inferiore e quella superiore. In realtà non si tratta di vere e proprie grotte, ma di forre, scavate nella roccia dalla furia delle acque. Un lavoro durato 20 mila anni.
La cascate di Varone è una rarità geologica. Quando il grande ghiacciaio del Garda ha iniziato a ritirarsi, circa 10 mila anni fa, ha originato la Valle del Sarca- Lago di Garda. Una volta scomparso il ghiacciaio le acque dei torrenti hanno operato una grande erosione. Queste acque precipitano dalla valle di Tenno-Ballino e sfociano nella sottostante conca di Riva del Garda.
Il salto di questa antica cascata avveniva molto più a valle rispetto a dove si trova oggi e la forra non si era ancora formata.
Nel corso dei secoli, circa 20 mila anni fa, l'acqua ricca di sabbie, ciotoli e ghiaie, comincia a erodere la roccia. L'erosione, che con il tempo ha creato la forra, nelle dure rocce del Giurassico, continua ancora oggi al ritmo di due millimetri l'anno.
La grotta di Varone è un esempio di "erosione regressiva" delle cascate. Questo significa che il lavoro di escavazione, che avviene sulla parete della cascata, la porta ad arretrare sempre di più.
La passeggiata conduce alla scoperta di due grotte, quella inferiore e quella superiore. In realtà non si tratta di vere e proprie grotte, ma di forre, scavate nella roccia dalla furia delle acque. Un lavoro durato 20 mila anni.
La cascate di Varone è una rarità geologica. Quando il grande ghiacciaio del Garda ha iniziato a ritirarsi, circa 10 mila anni fa, ha originato la Valle del Sarca- Lago di Garda. Una volta scomparso il ghiacciaio le acque dei torrenti hanno operato una grande erosione. Queste acque precipitano dalla valle di Tenno-Ballino e sfociano nella sottostante conca di Riva del Garda.
Il salto di questa antica cascata avveniva molto più a valle rispetto a dove si trova oggi e la forra non si era ancora formata.
Nel corso dei secoli, circa 20 mila anni fa, l'acqua ricca di sabbie, ciotoli e ghiaie, comincia a erodere la roccia. L'erosione, che con il tempo ha creato la forra, nelle dure rocce del Giurassico, continua ancora oggi al ritmo di due millimetri l'anno.
La grotta di Varone è un esempio di "erosione regressiva" delle cascate. Questo significa che il lavoro di escavazione, che avviene sulla parete della cascata, la porta ad arretrare sempre di più.
Curiosità
L'ingresso alla Cascata è stato progettato dall'architetto Maroni, chiamato "l'Architetto del Lago", perché artefice di numerose opere architettoniche presso il Benaco, tra le quali anche la Centrale Idroelettrica di Riva del Garda.
L'ingresso alla Cascata è stato progettato dall'architetto Maroni, chiamato "l'Architetto del Lago", perché artefice di numerose opere architettoniche presso il Benaco, tra le quali anche la Centrale Idroelettrica di Riva del Garda.