Becco di Filadonna (2.150 m )
L'escursione al Becco di Filadonna inizia al Valico della Fricca. Si tratta di un'escursione impegnativa che richiede un buon allenamento.
Il dislivello complessivo, infatti, è di 1.050 m. A 1,20 ora circa di cammino dalla partenza si trova il Rifugio Casarota (1.572 m), che è aperto nei fine settimana.
La prima parte del percorso si sviluppa in un bosco ricco di faggi ed abeti, e rimane sempre all'interno del bosco, salvo qualche tratto panoramico. Lungo il sentiero, che sale a zig-zag, possiamo osservare alcune simpatiche sculture realizzate nei ceppi di abeti.
Arrivati al Rifugio lo sguardo si apre e il panorama sulle Cime prende il sopravvento. La vetta del Becco di Filadonna è ancora lontana,
Dal Casarota abbiamo ancora circa 2 ore di cammino.
La fatica della salita però è ripagata dallo splendido panorama della vetta. Possiamo osservare l'Adamello, la Presanella, il Brenta, la Marzola, il Monte Celva, la Valle dell'Adige, il Lagorai - solo per citarne alcune. Un panorama a 360°, a picco sul sottostante Lago di Caldonazzo.
Il Becco di Filadonna è certamente un'escursione da non perdere nelle belle giornate di sole, anche in autunno inoltrato. Il percorso è sempre al sole al mattino, salvo il lato Ovest- che rimane in ombra fino al pomeriggio- e che quindi può presentare tratti ghiacciati. Se tira vento in Cima si sente bene tutto. Ma è un salita che merita davvero molto e che un amante della montagna non può perdere. L'ambiente è molto vario e questo rende questo itinerario assolutamente interessante.
Punto di partenza: Valico della Fricca - località Sindech (1.106 m)
Dislivello in salita: 1.050 m
Tempo di percorrenza: 2.30/3 ore circa per la salita, 2 ore per la discesa.
Punto più alto: 2.150 m - Cima del Becco di Filadonna
Sentiero per escursionisti esperti, sopratutto nella seconda parte
Punto di appoggio: Rifugio Casarota
Il dislivello complessivo, infatti, è di 1.050 m. A 1,20 ora circa di cammino dalla partenza si trova il Rifugio Casarota (1.572 m), che è aperto nei fine settimana.
La prima parte del percorso si sviluppa in un bosco ricco di faggi ed abeti, e rimane sempre all'interno del bosco, salvo qualche tratto panoramico. Lungo il sentiero, che sale a zig-zag, possiamo osservare alcune simpatiche sculture realizzate nei ceppi di abeti.
Arrivati al Rifugio lo sguardo si apre e il panorama sulle Cime prende il sopravvento. La vetta del Becco di Filadonna è ancora lontana,
Dal Casarota abbiamo ancora circa 2 ore di cammino.
La fatica della salita però è ripagata dallo splendido panorama della vetta. Possiamo osservare l'Adamello, la Presanella, il Brenta, la Marzola, il Monte Celva, la Valle dell'Adige, il Lagorai - solo per citarne alcune. Un panorama a 360°, a picco sul sottostante Lago di Caldonazzo.
Il Becco di Filadonna è certamente un'escursione da non perdere nelle belle giornate di sole, anche in autunno inoltrato. Il percorso è sempre al sole al mattino, salvo il lato Ovest- che rimane in ombra fino al pomeriggio- e che quindi può presentare tratti ghiacciati. Se tira vento in Cima si sente bene tutto. Ma è un salita che merita davvero molto e che un amante della montagna non può perdere. L'ambiente è molto vario e questo rende questo itinerario assolutamente interessante.
Punto di partenza: Valico della Fricca - località Sindech (1.106 m)
Dislivello in salita: 1.050 m
Tempo di percorrenza: 2.30/3 ore circa per la salita, 2 ore per la discesa.
Punto più alto: 2.150 m - Cima del Becco di Filadonna
Sentiero per escursionisti esperti, sopratutto nella seconda parte
Punto di appoggio: Rifugio Casarota