ROGGIA DI CALAVINO - VALLE DEI LAGHI
Quello della Roggia di Calavino è un itinerario estremamente suggestivo che racconta il legame indissolubile tra il paese e la sua acqua. Un legame molto antico che ha sviluppato l’espansione del borgo intorno alla sua Roggia. Chiamata “Rogia di Val” la parte iniziale che raccoglie l’acqua che proviene da Lasino fino alla sorgente del Bus Foràn, da qui in poi è detta “Roggia grande“ e il suo corso, dopo l’attraversamento del paese di Calavino e una serie di cascate e cascatelle, si immette nella gola dei Canevai e quindi nel lago di Toblino.
La falda freatica prodottasi nel tempo, rifornita dal massiccio del Bondone, caratterizzato da roccia calcarea che favorisce all’acqua meteorica di infiltrarsi, ha inciso una forra con molteplici cascate, producendo all’altezza di Calavino copiose sorgenti, permettendo alla Roggia di giungere ed attraversare l’abitato.
Nella foto è mostrato uno dei luoghi più affascinanti del percorso della Roggia, dove l’acqua ricca composta da carbonato di calcio crea straordinarie formazioni di tufo o travertino.
Il l'acqua che scorre nella forra crea un suggestivo gioco di luci, colori e forme: si creano cascate, scivoli e marmitte dei giganti. Il torrente garantisce una portata costante e, nel corso del tempo, è diventata materia prima per le diverse attività - utili alle popolazioni locali- come officine, mulini, ma anche per la macerazione del lino (canef) dai cui ha preso il nome la valle.
Tipologia di esperienza: Escursione in ambiente naturale
Adatto a: tutti
Livello fisico: facile
Dislivello: 100 m
Tempo di percorrenza: 1 ora
E' possibile allungare l'itinerario con una escursione di circa 3 ore percorrendo l'affascinante riva del Lago di Toblino, che con il suo castello, è davvero suggestivo.
La falda freatica prodottasi nel tempo, rifornita dal massiccio del Bondone, caratterizzato da roccia calcarea che favorisce all’acqua meteorica di infiltrarsi, ha inciso una forra con molteplici cascate, producendo all’altezza di Calavino copiose sorgenti, permettendo alla Roggia di giungere ed attraversare l’abitato.
Nella foto è mostrato uno dei luoghi più affascinanti del percorso della Roggia, dove l’acqua ricca composta da carbonato di calcio crea straordinarie formazioni di tufo o travertino.
Il l'acqua che scorre nella forra crea un suggestivo gioco di luci, colori e forme: si creano cascate, scivoli e marmitte dei giganti. Il torrente garantisce una portata costante e, nel corso del tempo, è diventata materia prima per le diverse attività - utili alle popolazioni locali- come officine, mulini, ma anche per la macerazione del lino (canef) dai cui ha preso il nome la valle.
Tipologia di esperienza: Escursione in ambiente naturale
Adatto a: tutti
Livello fisico: facile
Dislivello: 100 m
Tempo di percorrenza: 1 ora
E' possibile allungare l'itinerario con una escursione di circa 3 ore percorrendo l'affascinante riva del Lago di Toblino, che con il suo castello, è davvero suggestivo.